Akuadargana – Western Holandes Cays
Abbiamo lasciato i Lemmon Cays orientali diretti alle Holandes Cays, un altro gruppo di isole ancora molto frequentate dai marinai. Ci siamo ancorati di fronte ad Akuadargana, vicino a un grande e bellissimo ketch di proprietà di un nobile italiano. Questa è stata una delle prime volte che una barca italiana tra quelle che abbiamo incontrato batteva bandiera italiana!
Ketch italiano
Waisaladup – Western Holandes Cays
Abbiamo trascorso i giorni successivi esplorando altre isole che fanno parte delle Holandes Cays (vedi mappa) alla scoperta di minuscoli isolotti costituiti da una striscia di sabbia e alcune palme. Spesso ci siamo chiesti se tra dieci anni questi isolotti saranno ancora lì o saranno sommersi.
Miriadiadup – Central Holandes Cays
Gemma presso Miriadiadup
Sand Islet – Central Holandes Cays
Siamo atterrati su molte di queste isole; purtroppo alcune di esse sembrano molto più belle da lontano in quanto quando si arriva si rimane molto colpiti dalla quantità di spazzatura che si accumula portata dal mare. I Kuna fanno del loro meglio per mantenere pulite le loro isole, bruciando periodicamente la spazzatura, ma sembra che la quantità di plastica stia diventando schiacciante. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che i San Blas si trovano in un cul de sac dell'Oceano Atlantico e diventano facilmente un punto di raccolta degli oggetti galleggianti trasportati dalle correnti.
Ukupsuit – Central Holandes Cays
Siamo rimasti sorpresi dal numero di equipaggi italiani che viaggiavano in questa zona, soprattutto nella parte occidentale delle San Blas. Abbiamo scoperto che molti di loro possono autosostenersi noleggiando turisti. Sembra essere una comunità consolidata in cui tutti si aiutano a vicenda. Alcune delle persone che abbiamo incontrato partono da anni in questa zona e sembrano apprezzare questo stile di vita.
Isola BBQ – Isole Holandes orientali
Holandes Cays
Akuadargana – Western Holandes Cays
Abbiamo lasciato i Lemmon Cays orientali diretti alle Holandes Cays, un altro gruppo di isole ancora molto frequentate dai marinai. Ci siamo ancorati di fronte ad Akuadargana, vicino a un grande e bellissimo ketch di proprietà di un nobile italiano. Questa è stata una delle prime volte che una barca italiana tra quelle che abbiamo incontrato batteva bandiera italiana!
Ketch italiano
Waisaladup – Western Holandes Cays
Abbiamo trascorso i giorni successivi esplorando altre isole che fanno parte delle Holandes Cays (vedi mappa) alla scoperta di minuscoli isolotti costituiti da una striscia di sabbia e alcune palme. Spesso ci siamo chiesti se tra dieci anni questi isolotti saranno ancora lì o saranno sommersi.
Miriadiadup – Central Holandes Cays
Gemma presso Miriadiadup
Sand Islet – Central Holandes Cays
Siamo atterrati su molte di queste isole; purtroppo alcune di esse sembrano molto più belle da lontano in quanto quando si arriva si rimane molto colpiti dalla quantità di spazzatura che si accumula portata dal mare. I Kuna fanno del loro meglio per mantenere pulite le loro isole, bruciando periodicamente la spazzatura, ma sembra che la quantità di plastica stia diventando schiacciante. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che i San Blas si trovano in un cul de sac dell'Oceano Atlantico e diventano facilmente un punto di raccolta degli oggetti galleggianti trasportati dalle correnti.
Ukupsuit – Central Holandes Cays
Siamo rimasti sorpresi dal numero di equipaggi italiani che viaggiavano in questa zona, soprattutto nella parte occidentale delle San Blas. Abbiamo scoperto che molti di loro possono autosostenersi noleggiando turisti. Sembra essere una comunità consolidata in cui tutti si aiutano a vicenda. Alcune delle persone che abbiamo incontrato partono da anni in questa zona e sembrano apprezzare questo stile di vita.
Isola BBQ – Isole Holandes orientali