Kauehi

Il 25 Giugno, con vento in poppa, siamo partiti alla volta di Kauehi, piccolo atollo a nord-ovest di Makemo.

Abbiamo scelto questo atollo in quanto la sua conformazione offriva un ancoraggio ideale per ripararsi dal “maramù” previsto per diversi giorni. Il “maramù” è un vento che soffia tipicamente in luglio e agosto da sud-est e che può raggiungere l’intensità di 40 nodi. Gli atolli offrono una protezione minima dal vento, dato che l’unico riparo è offerto dalle palme, ma il reef costituisce un’ottima barriera per le onde. Ovviamente è necessario posizionarsi dal lato da cui soffia il vento, per evitare l’onda prodotta  all’interno dell’atollo.

Abbiamo ritrovato Ron, Ruby e Alex, tutti navigatori solitari con i quali abbiamo passato i giorni di “maramù” in piacevole compagnia, organizzando un falò in spiaggia e alcune apericene in barca.

Ron e Ruby ci hanno prestato le loro biciclette con le quali ci siamo recati in paese, “solo” 13 km di strada sterrata lungo l’anello dell’atollo, coperta di rami di palme e noci di cocco. Mentre facevamo spesa (tre carote e, alleluia alleluia, un cespo di insalata) siamo stati avvicinati da un poliziotto che ci ha invitato a recarci al municipio per pagare la tassa di soggiorno, cosa che abbiamo volentieri fatto versando i pochi franchi polinesiani richiesti.

L’albero dei galleggianti!

Approfittando della sosta prolungata, in attesa che si calmasse il vento, ci siamo finalmente dedicati a sostituire la copertura in cuoio della ruota del timone, attività che ci ha impegnato, in modo non continuativo, per 9-10 ore.

Makemo
Fakarava

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