Tahaa e Raiatea

Il 13 agosto, dopo aver salutato i nostri amici danesi con la promessa di rivederci a Tahiti, siamo partiti in direzione di Tahaa, l’isoletta appena al di sopra di Raiatea, dove, secondo i nostri calcoli, avremmo trovato riparo dal forte vento previsto da est.

Motu Mahaea – subito dopo l’ingresso della passe Toahotu

Tahaa non offre molte possibilità di ancoraggio e l’unica baia protetta con una certa capienza e fondale non troppo alto era ovviamente già occupata da numerose imbarcazioni per cui abbiamo avuto una certa difficoltà ad ancorare in una posizione che non fosse troppo vicina ad altre barche. Inoltre, il vento, che incominciava a soffiare con forza, creava un’ulteriore senso di insicurezza.

Baia Tapuamu

Dopo un paio di giorni in cui abbiamo approfittato per fare un po’ di approvvigionamento di provviste, abbiamo deciso di ripartire per la meta finale, ovvero Raiatea, nella baia antistante al cantiere navale dove avevamo prenotato la messa a terra e rimessaggio di Zoe fino all’anno prossimo.

Navigando verso Raiatea

La breve navigazione di circa una decina di miglia ci ha portato dove avevamo previsto; tuttavia, quello che non avevamo previsto è che anche in questo caso la pur ampia baia era super affollata ed inoltre le uniche posizioni libere dove dare fondo all’ancora mostravano un fondale di 30 metri ed oltre. Quindi, dopo diversi tentati, abbiamo alla fine ancorato relativamente distanti da altre barche, ma con un fondale comunque elevato. Sono stati due giorni di ansia perché Zoe, a causa del forte vento, ha cominciato ad arare ed ad avvicinarsi pericolosamente al reef che non distava più di una cinquantina di metri. Quindi, dopo aver chiesto al cantiere di anticipare la messa a secco, il 22 agosto abbiamo finalmente alato Zoe e, nei giorni successivi, ci siamo dedicati a sistemare quanto necessario dentro e fuori la barca e dato indicazioni al personale del cantiere sui controlli (deumidificatore, batterie, etc.) e gli interventi da effettuare per i prossimi 8 mesi.

Alaggio con trattore al Chantier Naval des isles sous le vent


Il 26 agosto, dopo l’ultimo saluto alla nostra barchetta, ci siamo imbarcati al porto della cittadina di Uturoa sull’Apetahi express, un comodo ferry che ci ha portato, sfrecciando a tutta velocità sul mare agitato, fino a Papeete, capitale dell’isola di Tahiti.

Tappa all’isola di Huahine
Tikehau

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